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Chi siamo

 

RGI bioSteryl Tech Srl è una Società di Ingegneria specializzata sui Beni Culturali, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i macchinari che produce e i servizi che offre dedicati alla cura, la salvaguardia e la conservazione delle opere di pregio. In particolare, grazie al Sistema VELOXY®, RGI è leader a livello globale nella disinfestazione anossica a base di azoto.

 

La Storia

RGI nasce nel 1992 con il nome di RGI Resource Group Integrator, dalla coraggiosa iniziativa dell'Ing. Ercole Gialdi che da subito intuisce le potenzialità dell'anossia, nell'ambito dei beni culturali, nonostante gli studi sull'argomento fossero ancora agli albori.  Da subito la ricerca comincia e vengono realizzati i primi prototipi di VELOXY®, seguiti da grandi successi fino al coronamento nel 1998 con le certificazioni e le attestazioni europee del progetto SAVE ART.

Con il progetto VELOXY®, il primo a livello mondiale ed europeo, RGI è il pioniere del metodo anossico ed entra a stretto contatto con musei, biblioteche ed enti preposti alla salvaguardia dei Beni Culturali; grazie a questa possibilità di conoscere molto da vicino gli ambienti di conservazione dei Beni Culturali, RGI progetta dei nuovi macchinari partendo dalle idee dei professionisti del settore che incontra nel suo cammino.

Nel 2000 nasce il primo prototipo di CONSERVER®, un macchinario che consente la conservazione sottovuoto di materiale cartaceo, ideato insieme a innovativi responsabili di Biblioteche e progettato da RGI. Nato per le emeroteche, che da sempre hanno avuto difficoltà nel conservare riviste e quotidiani, CONSERVER® diventa immediatamente un punto di riferimento nel settore e grazie anche alla sua continua evoluzione (ultima la versione III del 2013), viene utilizzato sempre più anche nella conservazione di materiale cartaceo in genere, ma anche non cartaceo.

VELOXY® e CONSERVER® sono ormai da tutti conosciuti e può dirsi che ormai tutti gli Operatori dei Beni Culturali si interessano al sistema dell’ anossia. E' proprio l'incontro con un famoso restauratore, fruitore del sistema VELOXY®, che porta a ideare e realizzare un sistema di aspirazione per creare foderature di qualità. Ben presto seguendo le indicazioni sulle tipiche necessità del restauratore, venne costruito il primo prototipo di VacuumArt.

L'impiego del VELOXY® è sempre più diffuso e i continui miglioramenti lo rendono sempre più unico sul mercato nonostante i mal riusciti tentativi di affiancargli un concorrente, ma RGI volle fare ancora di più. Nonostante VELOXY® e il regime anossico generato garantiscano il completo successo su ogni tipo di insetto infestante in ogni momento del suo stadio di vita, i micro organismi, quali le muffe e i funghi sembrano non reagire allo stesso modo dopo i trattamenti anossici.

Ecco che l'obiettivo di RGI si sposta anche sulla prevenzione e tra il 2004 e il 2006 viene realizzato un'altro Progetto europeo di ricerca applicata, denominato ABIOS®. Questo nuovo macchinario viene concepito per salvaguardare le opere d'arte dalla contaminazione di batteri e microorganismi, anche capaci di generare attacchi di muffe e funghi. Dalle ricerche di questo Progetto Europeo emerge che l'efficacia di ABIOS® non è rivolta solo nei confronti delle opere d'arte, ma si ottengono risultati eccellenti anche nel bloccare la diffusione dei batteri, fonte delle principali malattie dell'uomo diffuse per via aerea. Ben presto ABIOS® viene brevettato da RGI. La sua efficacia, semplicità d'uso e l'installazione sicura, anche in ambienti frequentati dalle persone, garantiscono ad ABIOS® un impiego a 360°.

 

La Missione

È evidente quindi come la missione di RGI sia  focalizzata sull’ IPM (Integrated Pest Management), ovvero sul concetto di gestione integrata del danno determinato dai parassiti.

L’ IPM ha le sue origini nel settore della industria alimentare, dove ormai l'uso sistematico di pesticidi è da tempo sconsigliato o non consentito. Nel mondo dei Beni Culturali, l'acronimo IPM assume un significato ancora più ampio e fondamentale; proprio su questo importante tema è infatti in fase di sviluppo una norma europea. L’ IPM quindi consiste nello sviluppo e nella applicazione di procedure e protocolli mirati alla salvaguardia dei Beni Culturali, dalla prevenzione, alla conservazione fino al restauro e alla gestione delle infestazioni.

L'adozione di un approccio di questo tipo ha considerevoli vantaggi verso la salvaguardia dell'integrità dei beni culturali, la salute e sicurezza delle persone e la protezione dell'ambiente; inoltre, una volta acquisito e consolidato al meglio, ha il beneficio di essere meno costoso di approcci esclusivamente passivi o reattivi.

 

Non esitate a contattarci per richiederci qualunque ulteriore informazione e approfondimento o le nostre referenze: sarà per noi un vero piacere. Potete contattarci direttamente, altrimenti compilate il form di contatto cliccando qui